Case History

Tunnel autostradale con sezione non armata gettata in opera

Il monitoraggio consta di 28 sezioni trasversali di misura volte al controllo dell’evoluzione tenso-deformativa del rivestimento della galleria nel tempo. Il sistema di monitoraggio, costituito da inclinometri MEMS integrati da sensori di tensione-deformazione post- installati all’interno del rivestimento, consente il controllo della risposta sia locale che globale dell’opera. La diagnostica è completata da modellazione FEM non lineare e da un servizio di allertamento in tempo reale di eventuali criticità strutturali.
Intervento in sintesi
Luogo: Italia
Tipo di progetto: Tunnel autostradale
Tipo di sensori: Inclinometri biassiali | Sensori di tensione e deformazione locale
Numero di sensori: 448 Inclinometri biassiali | 196 Sensori di tensione e deformazione locale
Periodo di installazione: Giugno 2021

SERVIZIO SVOLTO

  • Progettazione esecutiva di impianto
  • Assistenza all’installazione
  • Modellazione FEM, model updating e diagnostica strutturale in continuo con allertamento automatico

Perchè monitorare?

  • Controllo in continuo dello stato deformativo e tensionale membranale, con definizione di due soglie attive, una di attenzione e l’altra di allarme, definite in base a scenari di danno e verifiche di sicurezza globali della struttura
  • Controllo nel tempo dell’evoluzione della risposta strutturale delle zone in cui si è manifestato il dissesto
  • Controllo in continuo delle zone limitrofe alle zone soggette a dissesto.
  • Allertamento in tempo reale di eventuali criticità strutturali

DESCRIZIONE DELL’OPERA E DEL SISTEMA DI MONITORAGGIO STRUTTURALE

Il Tunnel autostradale in oggetto è un’opera con sviluppo complessivo di circa 13 km le cui attività di scavo sono durate circa quattro anni. La massa rocciosa attraversata, composta principalmente da calcescisti, può essere considerata omogenea solo limitatamente ad un comportamento in grande scala, mentre, localmente, le litologie attraversate presentano diversi sistemi di discontinuità (scistosità, faglie e giunti) che hanno caratterizzato ed influenzato la stabilità degli scavi ed il comportamento dell’ammasso. Durante l’esecuzione degli scavi, eseguiti a piena sezione con metodo tradizionale (esplosivo), risultò evidente come l’andamento delle convergenze misurate risentisse localmente della presenza di accidenti tettonici e di calcescisti laminati e degradati, evidenziando un comportamento anisotropo del cavo ed una estensione della zona fratturata e plasticizzata, dal paramento. La sezione di scavo è stata di circa 90 m2 con una larghezza media del profilo di circa 11.50 m ed una altezza media di circa 8.50 m. La notevole lunghezza dell’opera ha reso necessaria l’esecuzione di pozzi di aerazione facenti capo a due coppie di centrali di ventilazione in caverna e la realizzazione di due condotti di ventilazioni interni alla sezione, di aria viziata e di aria pulita.

Il sistema di monitoraggio è costituito da una rete di inclinometri biassiali a tecnologia MEMS con il fine di monitorare e quantificare l’evoluzione della deformazione del rivestimento della galleria nel tempo. Il sistema si compone, inoltre, anche di una rete di sensori di tensione-deformazione post-installati all’interno del rivestimento con il fine di monitorarne e quantificarne l’evoluzione dello stato tensionale nel tempo. Le sezioni monitorate sono 28 distribuite lungo lo sviluppo longitudinale del cavo e tutte presentano la medesima disposizione dei sensori in termini di numero e tipo di sensori installati, con interasse variabile e distribuzione maggiormente concentrata nei tratti di maggiore interesse strutturale.

DIAGNOSTICA IN PILLOLE

Il comportamento del tunnel è simulato tramite modellazione FEM non lineare tarata rispetto alle campagne d’indagine storiche eseguite sull’opera, con ricostruzione accurata dello stato tenso-deformativo del rivestimento preesistente alla strumentazione ed il successivo controllo in continuo dello stesso attraverso il sistema di monitoraggio diffuso installato.

Il controllo nel tempo dell’evoluzione della risposta strutturale delle zone in cui si è manifestato il dissesto e delle zone limitrofe è eseguito rispetto a livelli di soglia, di attenzione e l’altra di allarme, definite in base a scenari di danno e verifiche di sicurezza globali della struttura.

Il monitoraggio e la diagnostica sono supportati da algoritmi studiati ad-hoc e processi di data analytics di medio e lungo termine atti a ricavare con analisi model-driven e data-driven i performance indicators più significativi per il controllo della risposta tenso-deformativa sia locale che globale dell’opera. Vengono eseguite correlazioni tra gruppi di sensori e tra sezioni adiacenti di monitoraggio per l’identificazione e localizzazione tempestiva delle anomalie.

La diagnostica è completata da un servizio di allertamento in tempo reale di eventuali criticità strutturali.

portofolio

Case history

Passerella pedonale in carpenteria metallica con arco strallato
Il sistema di monitoraggio è stato progettato ad hoc in numero e posizionamento per cogliere al meglio la complessa risposta dinamica dell’opera. Attraverso la modellazione FEM degli scenari di danno, sono state calcolate opportune soglie dinamiche, per il controllo in continuo dello stato degli stralli e dell’evoluzione nel tempo della risposta dell’impalcato della passerella.
Viadotto autostradale a cassone misto acciaio-calcestruzzo con cavi esterni post-tesi
Il monitoraggio è finalizzato all’analisi del comportamento dei cavi di post-tensione durante l’esercizio del ponte, attraverso analisi nel dominio del tempo e delle frequenze. Il controllo in tempo reale è uno strumento chiave per fornire informazioni utili per l’individuazione di possibili effetti indotti da processi di deterioramento o fatica in atto. L’analisi permette un confronto tra i parametri modali attesi e le frequenze proprie misurate nelle condizioni di inizio monitoraggio con conseguente definizione dei corrispondenti livelli di soglia di attenzione ed allarme impostate per l’allertamento automatico del gestore.
Tunnel autostradale realizzato con conci prefabbricati
Il monitoraggio strutturale e la diagnostica delle due canne della galleria sono supportati da una complessa modellazione FEM non lineare con cui, per ciascuna sezione di monitoraggio, viene valutata la deformata e l’evoluzione della sua ovalizzazione rispetto all’evoluzione del fenomeno franoso in atto. Nelle sezioni del cavo in cui la caratterizzazione meccanica e le condizioni stratigrafiche al contorno sono del tutto similari, attraverso un approccio Data-Driven vengono estesi i Performance Indicators e controllati i parametri di risposta strutturale più significativi a tutte le sezioni di misura.
Viadotto autostradale a piastra in cemento armato precompresso
Il monitoraggio ha permesso il controllo in real-time della risposta dell’impalcato di una campata durante gli interventi di ripristino a traffico aperto, ed è stato successivamente esteso all’intero viadotto per il controllo del comportamento statico e dinamico nel tempo. L’approccio di monitoraggio Model Driven ha permesso l’indagine dei principali scenari di danneggiamento della struttura e la definizione dei Performance Indicators su cui impostare i valori e le condizioni di soglia.
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