DIAGNOSTICA STRUTTURALE
Il monitoraggio
strutturale
Il sistema di misura si avvale dell’utilizzo combinato della tecnologia MEMS e di un’architettura informatica su piattaforma Cloud o server locale capace di eseguire l’acquisizione automatica, l’elaborazione e la conservazione dei dati. L’ingegnere strutturista confronta le misure in campo dei parametri strutturali con i risultati attesi dal modello di calcolo agli elementi finiti della struttura, per determinare le soglie di attenzione e di allarme e per rilevare, mediante algoritmi avanzati, eventuali criticità strutturali. Al superamento di tali soglie critiche, o in caso di anomalie del comportamento strutturale, vengono attivate comunicazioni alle figure preposte dell’Ente Gestore.
La gestione
dei dati
La diagnostica
strutturale
Approccio ‘Model Driven’
L’attività di diagnostica e monitoraggio si basa infine sulla determinazione di soglie con cui vengono confrontate le misure collezionate. I livelli di soglia impostati sono funzione dei valori assunti dalle grandezze in misura (deformazioni, spostamenti, rotazioni, ecc.), differenziati per tipo e posizione di sensore all’interno delle diverse tipologie di struttura e/o elemento monitorati.
Le soglie così definite, di riferimento per la struttura in analisi.
Approccio ‘Data Driven’
Procedure di controllo
e alerting continuo
I dati provenienti dai sensori, elaborati attraverso procedure ad hoc che permettono di trasformare il dato “grezzo” nel parametro fisico di interesse, vengono confrontati in near-real time con i valori di soglia preimpostati al fine di rilevare mediante algoritmi avanzati eventuali criticità strutturali.
Viene definito un adeguato protocollo di comunicazione delle eventuali anomalie riscontrate, a cui è associato un relativo processo decisionale per la messa in atto di azioni preventive atte a mantenere elevato il livello di sicurezza dell’opera ed ottimizzare le operazioni manutentive.