Perché effettuare una prova di carico con un sistema di monitoraggio?
Per l’approccio di monitoraggio “Model Driven” è necessaria l’implementazione di un modello numerico ad elementi finiti (FEM) in grado di simulare correttamente le deformazioni e lo stato tensionale iniziale dell’opera, all’avvio del monitoraggio, e conseguentemente valutare condizioni di soglia limite per ciascun parametro di controllo. La validazione delle assunzioni teoriche adottate in fase preliminare avviene con opportuna taratura del modello di calcolo FE sviluppato (Model Updating), su cui si basano valutazioni in merito al successivo degrado dei materiali o ad un eventuale dissesto durante la vita in esercizio dell’opera.
Laddove possibile, nella fase precedente l’avvio del monitoraggio per ciascuna struttura viene predisposta una prova di carico, sia statica che dinamica, appositamente studiata e specificata da Sacertis. Durante la prova vengono raccolti dati di rotazione (sensori inclinometrici – prova statica) per più condizioni di carico significative e dati di accelerazione (sensori accelerometrici – prova dinamica) con mezzi pesanti in condizione di passaggio o di frenata. Il tutto è seguito in sito da personale Sacertis che segue i risultati in real-time attraverso un applicativo utilizzabile anche su smartphone.